Cala Creta a Lampedusa

Isola di Lampedusa

L’Isola di Lampedusa

“Isola di Lampedusa” è una riserva naturale istituita nel 1995 per tutelare l’ambiente naturale dell’isola. Fa parte di questa riserva anche la famosa Isola dei Conigli con una spiaggia di finissima sabbia bianca dove ogni anno, tra giugno e settembre, le tartarughe marine Caretta Caretta vanno a deporre le loro uova.

La superficie è di circa 20 km quadrati, quinta per estensione tra le isole della Sicilia.
Fa parte della piattaforma continentale africana, ed è il territorio più a sud in Europa ed è vicina a Tunisi ed Algeri, a 165 km dalle coste africane e 200 da quelle italiane.
In alcuni punti è in prevalenza calcarea e quindi friabile, in altre più compatta grazie alla composizione in tufo e arenaria ma comunque porosa e soggetta allo sfaldamento.
L’isola di Lampione le si accomuna per caratteristiche mentre Linosa è vulcanica. La costa si presenta più sabbiosa sul lato sud, ricca di grotte e frastagliata sugli altri lati.

Turisticamente parlando è adatta a tutte le esigenze. Il clima è mediterraneo e, grazie ai venti, il clima è gradevole anche in estate. I bagni in mare rimangono piacevoli a volte fino anche alla fine di novembre. Il verde si trova concentrato nei valloni, nella zona camping, in quella forestale e al Santuario. La fauna si limita a qualche pecora e cavallo (disponibili per passeggiate), il coniglio selvatico, le tartarughe, i gechi, i delfini, e le balene che allietano l’inverno con il loro passaggio.

L’AREA MARINA PROTETTA
Grazie alla grande varietà di fauna ittica dal 1995 a Lampedusa esiste questa riserva naturale gestita da Legambiente. Osservando i fondali anche a ridosso della costa si potranno notare giardini lussureggianti e ricchi di pesci. Si citano banchi corallini, praterie di posidonia, madrepora, spugne, alghe calcaree habitat di ricciole, saraghi, salpe, donzelle, più al largo razze, aragoste, murene, barracuda, cernie africane.

IL MARROBBIO
In primavera ed in autunno può verificarsi, solo qui e in una certa zona dello Yucatan, questo fenomeno caratterizzato da una repentina e improvvisa variazione del livello del mare che porta l’innalzamento a superare il metro rispetto a quello abituale con inevitabili danni per le imbarcazioni ormeggiate in quanto seguito da un repentino abbassamento.